17 agosto 2006

Laboratorio 5: "Il debriefing psicologico"

Responsabili: Isabella De Giorgi, Raffaella Paladini, Luca Pezzullo, Daniela Ferrini

LA PROBLEMATIZZAZIONE DEL DEBRIEFING

Il tema del Debriefing psicologico, o Critical Incident Stress Debriefing (CISD), ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo del settore della psicologia dell'emergenza, soprattutto in ambito anglosassone.

A partire dall'originale proposta di Mitchell (1983), il CISD si è enormemente diffuso in tutto il mondo, tanto da essere a volte "confuso" con l'intera "pratica" della psicologia dell'emergenza, superando in popolarità la stessa matrice di intervento (il CISM, Critical Incident Stress Management) di cui in teoria sarebbe solo una piccola parte.
Questa riduzione indebita è però un errore concettuale, una "metonimina impropria", che in alcuni casi ha eccessivamente semplificato ed "appiattito" la "teoria della clinica" della psicologia dell'emergenza e dello psychological first aid.

Questa esigenza di ricondurre il CISD (che spesso ha portato con sè attese a tratti "miracolistiche", che si stanno rivelando infondate nelle più recenti review e meta-analisi presenti in letteratura) ad una sua più corretta ed adeguata applicazione è stata colta soprattutto in ambito europeo, da autori francesi e scandinavi (Lebigot, Leclercq, Dyregrov,...).
Tali scuole di pensiero hanno proposto di ridurre l'eccessiva enfasi posta sul meticoloso rispetto della procedura orginale (ritenuta troppo rigida e vincolante), e ne hanno invece enfatizzato le dimensioni psicologiche "processuali" e gruppali.
In pratica, si sottolinea l'importanza per lo psicologo di occuparsi molto più dei processi psicologici coinvolti nel lavoro di gruppo, che della rigida applicazione delle procedure tecniche formalmente previste.
Tale nuova "consapevolezza" nell'implementazione dei Debriefing sta iniziando a diffondersi sempre di più in ambito internazionale, e potrebbe permettere il superamento di alcuni dei "limiti" ormai riconosciuti della procedura "classica".

Il dibattito sull'utilità e l'efficacia del Debriefing, con tutta la delicatezza e complessità che l'accompagna proprio per il suo statuto "di fondamento identitario" di molta pratica della psicologia dell'emergenza, è attualmente assai vivace.
Si segnalano alcune risorse di approfondimento:

Early Intervention and CISD Fact Sheet - NCPTSD/VA
Un'introduzione generale in prospettiva anglosassone, con ampi riferimenti alla struttura del CISD ed a studi di efficacia.

Le débriefing psychologique est-il dangereux ?
Un articolo di Erik De Soir, sul prestigioso Journal International De Victimologie, in cui viene analizzata la letteratura critica sul Debriefing.

"CISD, Psychological Debriefing & Group Help after Critical Incidents"
La classica, ampia ed aggiornatissima "reference list" sul CISD delle Trauma Pages di Baldwin, redatta da Atle Dyregrov. Si tratta della più prestigiosa e valida "overview" delle risorse scientifiche di settore.


A livello di testi, volumi ed articoli scientifici, si segnalano in particolare i seguenti classici, che hanno segnato alcuni dei punti fondamentali nell'evoluzione teorica della ricerca sul Debriefing:



Deahl, M. (2000). Psychological debriefing: controversy and challenge. Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, 34, 929-939.

Dyregrov, A. (1997). The process in critical incident stress debriefings. Journal of Traumatic Stress, 10, 589-605.

Everly G. S. Jr., Flannery, R. B., Eyler, V. A. (2002). Critical Incident Stress Management (CISM): A statistical review of the literature. Psychiatric Quarterly, 73, 171-182.

Litz, B. T., Gray, M. J., Bryant, R. A., & Adler, A. B. (2002). Early intervention for trauma: current status and future directions. Clinical Psychology: Science and Practice, 9, 112-134.

McNally, R. J., Bryant, R. A., & Ehlers, A. (2003). Does early psychological intervention promote recovery from posttraumatic stress? Psychological Science in the Public Interest, 4, 45-79.

Mitchell, J. T. (1983). When disaster strikes.... The Critical Incident Stress Debriefing. Journal of Emergency Medical Services, 8, 36-39.

Mitchell, J. T. (1988). The history, status and future of critical incident stress debriefings. Journal of Emergency Medical Services, 13, 47-52.

Raphael, B. & Wilson, J. P. (2000) (Eds.). Psychological debriefing. Theory, practice and evidence. Cambridge: Cambridge University Press.

(a cura di L.Pezzullo)

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LABORATORIO 5 (IL DEBRIEFING PSICOLOGICO)

Qui di seguito il programma di massima già sottoposto via e-mail a tutti i
partecipanti al laboratorio ed in corso di implementazione:

ore 9.00 - 13.00 (con intervallo attorno alle ore 11):

a.. autopresentazione dei partecipanti;
b.. breve introduzione storico-teorica con riferimenti alle scuole principali ed
agli studi di efficacia in corso;
c.. relazioni preannunciate su esperienze dirette di debriefing psicologico in
contesti diversi di intervento ed all'interno di organizzazioni diverse (intorno
ai 15'-30' a seconda del numero finale delle relazioni);
d.. confronto e riflessioni sulle testimonianze dirette - e sulle ricerche in
corso di cui si è a conoscenza - per individuare punti critici e punti di forza
del debriefing psicologico a seconda del contesto e della modalità della sua
applicazione;
e.. prime annotazioni in vista della relazione finale

ore 15.00 - 18.00:

a.. parte pratica attraverso una simulazione: divisione del gruppo in due sottogruppi di 12 persone con osservatore esterno, con preventiva scelta condivisa della situazione da trattare sottoponendo almeno tre diverse tematiche e prevedendo l'opportunità di trattare attraverso i due sottogruppi vittime e soccorritori di una stessa emergenza;
b.. discussione di gruppo sulle simulate;
c.. dibattito conclusivo prendendo in considerazione anche le attuali posizioni a
livello internazionale sulla materia;
d.. stesura di una sintetica relazione finale con eventuali "raccomandazioni"

Cordiali saluti
Isabella De Giorgi

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