17 maggio 2008

"Mental Health and Psychosocial Support (MHPSS) in Humanitarian Emergencies: What Should General Health Coordinators Know?"

Come forse saprete, lo IASC (Inter-Agency Standing Committee) delle Nazioni Unite ha pubblicato, nel 2007, il fondamentale documento "IASC Guidelines on Mental Health and Psychosocial Support in Emergency Settings"

Bene, è stato appena pubblicato un importante documento di sintesi, di una decina di pagine, dedicato proprio ai coordinatori sanitari delle grandi emergenze (non di area "mental health"), per chiarire loro il ruolo, la funzione e le modalità di articolazione dei servizi di supporto psicosociale durante tali eventi. Il documento è reperibile qui.

Quale la sua importanza ? E' doppia.
Da un lato, il documento sintetizza in una decina di pagine il "focus" concettuale ed operativo dei criteri IASC 2007, e rappresenta quindi un'ottima introduzione agli stessi per chi non li conosce ancora.

In secondo luogo, la preparazione e diffusione di tale documento da parte dello IASC testimonia il "commitment" dello IASC stesso in direzione dell'integrazione strutturale di forme di supporto psicosociale nelle grandi emergenze mediche fuori-area, come parte intrinseca dello sforzo sanitario e di ripristino della funzionalità comunitaria.

E' quindi un documento che evidenzia l'importante evoluzione in corso nel contesto dei modelli concettuali della medicina dei disastri; che per certi versanti si avvia a "relazionalizzare" ed aumentare la sua attenzione anche verso le dinamiche psicosociali, in un contesto operativo che è spesso stato dominato da un'ottica esclusivamente e rigidamente biomedica.

...un bambino rimasto politraumatizzato e con entrambi i genitori rimasti uccisi dal terremoto cinese, necessita ovviamente una efficace e tempestiva stabilizzazione delle sue condizioni cliniche; ma necessita altresì della programmazione ed avvio di una serie di misure di sostegno psicosociale, fin dalla prima fase della sua presa in carico assistenziale. Il "to Heal" sanitario si deve accompagnare, inestricabilmente, al "to Care" dei vissuti e delle relazioni.

I criteri e le linee-guida dello IASC rappresentano un'articolata "mappa" per avviarsi alla considerazione di queste necessità.