09 luglio 2009

Giornate Siciliane di Psicotraumatologia - 4/5 settembre 2009

Segnalo l'importante evento che si terrà a settembre in Sicilia:

La I° Edizione delle Giornate Siciliane di Psicotraumatologia

che si terranno a Piazza Armerina il 4-5 settembre 2009.

Si tratta probabilmente di uno dei maggiori eventi culturali nazionali di psicotraumatologia del 2009, sia per articolazione scientifica che per "calibro" degli invitati.

Le "Giornate", organizzate da Psicologi per i Popoli, si prefiggono l'obbiettivo di tematizzare alcuni dei principali nodi concettuali nella comprensione teorica, e dell'operatività clinica, sul "Trauma".

Le dimensioni culturali, sociali, psicologiche e biologiche del trauma, e dei modi per "prendersene cura" attraverso adeguate "azioni, narrazioni e relazioni", saranno approfondite attraverso interventi e lezioni magistrali di alcuni dei massimi esperti italiani ed europei.

Tra gli altri, vi parteciperanno alcuni dei più noti psicotraumatologi internazionali, quali Crocq, De Soir, Ducrocq...

In sintesi, un appuntamento scientifico-culturale sinceramente di alto livello, che sono felice si sia potuto concretizzare dopo mesi di impegno organizzativo.

Maggiori informazioni, programma dettagliato e scheda di iscrizione:
http://www.psicologiperipopoli-sicilia.org/

Luca

07 luglio 2009

Aggiornamenti ed importanti recensioni !

Mi scuso per il mancato aggiornamento del blog nelle ultime settimane; purtroppo, l'attività organizzativa ed operativa in Abruzzo è stata molto intensa e complessa, e l'aggiornamento del blog è passato in secondo piano davanti a necessità - ahimè - più urgenti.

Da adesso in poi, comunque, l'aggiornamento sarà molto più frequente.

E inizio questo periodo di aggiornamenti con la recensione di un testo di grosso rilievo per la psicologia dell'emergenza italiana.


E' il volume "Psicologia dell'Emergenza", di Luca Pietrantoni e Gabriele Prati, uscito quest'anno per i tipi del Mulino
.

Assieme ad un altro testo di Fabio Sbattella, che recensirò più avanti, si tratta di un'integrazione essenziale nel panorama nazionale della pubblicistica di settore, in cui mancavano trattazioni della materia emergenziale di questo tipo.

Si tratta di un'opera per molti aspetti interessante, e che va finalmente a colmare un grave "gap" della pubblicistica italiana di settore.
Nel nostro paese, infatti, mancavano opere che, in maniera chiara, sintetica ed aggiornata, affrontassero una panoramica teorico-scientifica completa del campo della psicologia dell'emergenza. Altre opere esistenti, infatti, si occupano di assetti teorici più specifici (lo Young, ad esempio), o sviluppano una dimensione critico-teorica più focalizzata (Axia).
Questo testo, invece, rappresenta un'introduzione agile, completa ed aggiornata al settore.

L'opera di sintesi effettuata da Pietrantoni e Prati si costituisce quindi come utilissima opera introduttiva, di livello accademico, sul tema della psicologia dell'emergenza e delle sue principali ramificazioni subdisciplinari.

In diversi capitoli, chiari e snelli, viene presentato lo "stato dell'arte" della letteratura scientifica nei diversi settori di ricerca e pratica dell'emergenza, permettendo a chi si avvicina per la prima volta a questo campo (o vuole aggiornarsi in maniera efficace sulla letteratura scientifica più recente) di conseguirne una conoscenza teorica di merito in maniera unitaria, senza disperdersi fin da subito in troppe fonti diversificate. L'aggiornamento della letteratura scientifica è ottimo, con articoli e riferimenti fino al 2008.

Oltre alla trattazione introduttiva dei concetti classici di settore, il volume si caratterizza per l'inquadramento di temi raramente affrontati nella letteratura in lingua nazionale: le esercitazioni operative, un'ampia e apprezzabile parte sull'adattamento agli ambienti estremi (tema di confine tra psicologia ambientale, psicofisiologia, psicologia dell'emergenza), e lo svolgimento delle attività di ricerca in situazioni di emergenza.

Quest'ultima sezione è di particolare utilità ed interesse in un testo accademico, anche perchè va ad ovviare ad una carenza grave dei testi di settore.
Fare "ricerca in emergenza", ponendo la massima attenzione nel condurla con le dovute modalità - e con il riconoscimento dell'ovvia priorità delle attività di assistenza e gestione della crisi - non solo è possibile, ma è anche fondamentale per permettere a questo settore di svilupparsi adeguatamente da un punto di vista scientifico-professionale; Pietrantoni e Prati chiariscono bene quali sono i criteri metodologici da tenere presenti, le linee-guida orientative, la logica della ricerca in questi delicati "settori di confine".

L'obbiettivo di formare una figura di scientist-practitioner dell'emergenza è insomma ben definita in questo testo.

Un'opera diretta a studenti di psicologia, quanto a psicologi già operanti in quest'ambito, e che ne desiderano un inquadramento teorico più strutturato; è quindi un volume consigliato sia ai "neofiti assoluti", sia a chi se ne interessa professionalmente già da un pò.

Luca