Buondì a tutti,
con oggi questo Blog diviene il "contenitore" delle discussioni tematiche preparatorie al Campo-Scuola Nazionale di Psicologia dell'Emergenza, organizzato da Psicologi per i Popoli ed aperto a tutte le realtà professionali del settore, che si terrà il 15-16-17 settembre 2006 a Marco di Rovereto (TN).
Maggiori informazioni sull'incontro di settembre sono reperibili qui:
Campo-Scuola Nazionale
Il blog è liberamente aperto ai commenti tematici di tutti, e non è moderato (anche se ci si riserva la possibilità di cancellare i contributi "off-topic").
Per aggiungere un commento e partecipare alla discussione, è sufficiente cliccare sotto un argomento, sul link "Commenti", e poi su "Posta un Commento".
A breve, verranno avviati gli argomenti tematici di discussione (suddivisi per "laboratorio didattico").
Buon lavoro a tutti,
Luca
26 luglio 2006
08 luglio 2006
Psicologi per i Popoli
"Psicologi per i Popoli" è una delle più "antiche" e prestigiose società italiane di Psicologia dell'Emergenza e dell'Assistenza Umanitaria.
Strutturata su base regionale, in prevalenza nel centro-nord Italia, e riunita in una Federazione nazionale, è stata forse la prima associazione di settore in Italia (assieme alla SIPEM, più attiva nel centro-sud del paese).
L'Associazione ha rappresentato il "punto focale" di molte iniziative operative, esercitative e di elaborazione teorica nell'ambito della psicologia dell'emergenza, e si è posta in un rapporto di forte collaborazione con enti locali e università nelle diverse regioni in cui è attiva.
Da poco il sito dell'Associazione è stato rivisto e ristrutturato, ed attraverso di esso è anche possibile accedere al primo numero della nuova "Rivista di Psicologia dell'Emergenza e dell'Assistenza Umanitaria", che, oltre ad essere l'organo associativo, si vuole anche proporre come rivista di riferimento per il settore a livello nazionale.
Merita decisamente un'occhiata ! :-)
Luca
Strutturata su base regionale, in prevalenza nel centro-nord Italia, e riunita in una Federazione nazionale, è stata forse la prima associazione di settore in Italia (assieme alla SIPEM, più attiva nel centro-sud del paese).
L'Associazione ha rappresentato il "punto focale" di molte iniziative operative, esercitative e di elaborazione teorica nell'ambito della psicologia dell'emergenza, e si è posta in un rapporto di forte collaborazione con enti locali e università nelle diverse regioni in cui è attiva.
Da poco il sito dell'Associazione è stato rivisto e ristrutturato, ed attraverso di esso è anche possibile accedere al primo numero della nuova "Rivista di Psicologia dell'Emergenza e dell'Assistenza Umanitaria", che, oltre ad essere l'organo associativo, si vuole anche proporre come rivista di riferimento per il settore a livello nazionale.
Merita decisamente un'occhiata ! :-)
Luca
Sempre sulla psicologia militare...
Riprendendo il discorso precedentemente avviato sulle "terapie" da PTSD nei militari statunitensi attualmente impegnati nei teatri operativi medio-orientali, è uscito oggi un interessante articolo della Associated Press, reperibile presso questo link:
Army cuts 1,000 for personality disorders
Quest'anno la US Army ha congedato circa 1000 militari per disturbi della personalità, prevalentemente distribuiti, a quanto si può inferire dal testo, sulla dimensione sociopatica.
L'articolo aggiorna anche con interessanti dati epidemiologici e quantitativi sia i riferimenti alla diffusione di difficoltà emotive e disturbi psicologici nel personale militare operativo nei teatri suddetti, sia il dimensionamento degli Stress Management Team messi a disposizione del personale (200 su 150.000 operatori in Iraq, 25 su circa 30.000 in Afghanistan).
Army cuts 1,000 for personality disorders
Quest'anno la US Army ha congedato circa 1000 militari per disturbi della personalità, prevalentemente distribuiti, a quanto si può inferire dal testo, sulla dimensione sociopatica.
L'articolo aggiorna anche con interessanti dati epidemiologici e quantitativi sia i riferimenti alla diffusione di difficoltà emotive e disturbi psicologici nel personale militare operativo nei teatri suddetti, sia il dimensionamento degli Stress Management Team messi a disposizione del personale (200 su 150.000 operatori in Iraq, 25 su circa 30.000 in Afghanistan).
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