15 ottobre 2009

Fare il punto sull'Abruzzo: i colleghi lombardi ne parlano

Il terremoto in Abruzzo è stato un complesso banco di prova della professionalità e capacità operativa della psicologia dell'emergenza italiana.

Nel complesso, si può valutare come assai importante e positivo il contributo degli psicologi volontari italiani, che si sono avvicendati nei teatri operativi del "cratere" Aquilano per molti mesi.

I non semplici aspetti operativi, teorico-tecnici, organizzativi e gestionali che caratterizzano un evento di tale articolazione e complessità hanno dimostrato che una forte preparazione specifica, frequenti esercitazioni realistiche sul campo, un addestramento integrato ed un'adeguata conoscenza reciproca "in tempo di pace" con le unità di Protezione Civile rappresentano le "chiavi di lavoro" che garantiscono una qualità elevata per l'impegno degli psicologi nelle maxiemergenze.

Le principali organizzazioni di settore stanno ora valutando, in fase di chiusura dell'attività "critica e post-critica" (anche se ovviamente molto rimane da fare sul versante del "ripristino" della normalità, anche e soprattutto da un punto di vista psicosociale), le "lezioni apprese" di tipo scientifico-professionale.

Un interessante incontro di discussione e scambio pubblico in tal senso, si terrà la settimana prossima in Lombardia. Il 24 ottobre, a Mandello del Lario (LC), si confronteranno in merito i referenti dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, i dirigenti di diverse sezioni lombarde di Psicologi per i Popoli, e diversi dirigenti del sistema dei Soccorsi:

Tutti i dettagli, dal sito dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Luca Pezzullo

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